Il Bambino sta per morire in sala operatoria. Ma quanto il padre scopre chi lo sta operando è…
Molto spesso giudichiamo il comportamento delle persone senza andare a fondo nella loro esistenza, abbandonandoci ai giudici più stupidi e scorretti, per una semplice impressione. La storia che vi raccontiamo oggi lo dimostra a chiare lettere. Siamo a Roma, dove, dopo un gravissimo incidente, il padre porta il suo figlio in ospedale per un intervento chirurgico d’urgenza. Appena giunti in ospedale, il padre del piccolo comincia a urlare e disperarsi per l’assenza del medico, quando questo giunge, palesemente in ritardo, l’uomo gli fa: “Ehi, se tuo figlio fosse al mio posto credo che non ti piacerebbe affatto la situazione in cui mi trovo io? Questo significa rispettare e onorare il proprio ruolo di chirurgo?”.
Il medico mantiene la calma e molto pacatamente, gli risponde con le parole del teologo cristiano Alvaro: “Morire d’amore è cosa santa. Ma le nostre storie non si incontreranno se non c’è capacità nell’altro dell’ascolto”.
Subito il chirurgo si reca in sala operatoria, da dove uscirà solo 6 ore più tardi, dopo un’operazione durissima a cuore aperto. Appena fuori, il dottore parla velocemente col medico: “Suo figlio è fuori pericolo, ora vado via”. E il padre del bambino, rivolgendosi all’infermiera fa: “Ehi, ma questo medico è sempre così arrogante e scorbutico?” e l’infermiera lo lascia in un secondo senza parole: “Suo figlio è morto ieri sera in un grave incidente stradale. Ora è subito scappato via, perché a breve comincia il suo funerale”. L’uomo, a quel punto, rimane di sasso. La storia, emblematica, ci insegna che non dobbiamo giudicare la vita altrui senza conoscerne ogni piccola sfaccettatura. Giudicare è facile, capire però è ancora più importante.
Buona Visione! Grazie a tutti voi lettori e fateci sapere cosa ne pensate!